Guardo i tuoi occhi e ci vedo la laguna e mi sento cullare dall’acqua. Non torno bambina, mi sento donna, e l’acqua mi passa attraverso, mi rinfresca e mi allevia, mi libera e mi placa.
Guardo il tuo collo e ci vedo il vento e mi sento che mi muovo con te. E non sono altrove, ma sono qui, presente, cosciente, a desiderare e a muovermi, coscia contro coscia, mano contro mano.
Guardo le tue gambe e ci vedo il sole e mi sento scaldata dall’affetto. Quello che mi dai e non mi dici e che mi lascia lì a chiedermi, poi, sudata, se è successo davvero o è solo quel che voglio, io, dare a te.
Guardo i tuoi piedi e ci vedo il cammino sull’erba fine e mi sento leggera. Ci possiamo andare senza scarpe, liberi e lievi, con la risata accanto senza zavorre inutili ad appesantire il piacere di stare.
Guardo il tuo culo e ci vedo il mondo, che vorrei far risuonare delle mie e tue risate.Sono qui a far l’amore con te, ti guardo tutto intero adesso e mi chiedo dove eri, ieri, che a ridere in due è meglio.
bello !
Forse aspettava il momento migliore, anche per ridere in due bisogna aspettare il momento migliore
ti voglio bene sì io a te 🙂
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mi piacciono le donne che parlano di sesso perché hanno quel modo squisitamente femminile di farlo…
Ogni tua creatura è unica ed indimenticabile, come il primo sorriso di un figlio appena nato, come il volto di una timida donna innamorata. Non smettere mai di partorire i tuoi piccoli racconti, le giornate sono diverse dopo una breve ed appassionata lettura. Con affetto e stima, Mirco
happiness is only real when shared… (Into the Wild) (poco originale, forse, ma molto vero)
ciao 🙂